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L’affresco

L’Affresco, comunemente conosciuto come “pittura a fresco”, è una tecnica che prevede l’esecuzione del dipinto su intonaco umido.

Viene allora deciso e preparato il disegno su carta “I Cartoni che guida l’artista e lo aiuta a non sbagliare, poiché l’Affresco non permette errori.

E’ così che nasce la “Sinopia” cioè la traccia del disegno sull’arriccio (la parte grezza dell’intonaco), che consente una precisa delimitazione degli spazi da coprire con l’intonachino finale.

La malta viene stesa a zone, definite “Le Giornate”, e fin tanto che rimane umida deve essere dipinta. Il colore viene completamente inglobato nell’intonaco che asciugando si combina con l’anidride carbonica dell’aria e forma il carbonato di calcio che rende il dipinto vetrificato e resistente agli agenti atmosferici. Questo processo chimico si chiama Carbonatazione e si verifica dopo alcune ore dalla stesura del colore; ecco perché antichissimi affreschi sono giunti fino a noi.

Per eseguire l’autentica tecnica dell’Affresco bisogna partire dal mattone libero da impurità e i materiali usati devono essere solamente: sabbia di fiume, grassello di calce e volendo, l’aggiunta di una piccola quantità di polvere di marmo (per i colori si usano le terre o ossidi sciolti in acqua).

La difficoltà dell’Affresco sta proprio nei tempi di asciugatura dell’intonaco e deve perciò essere eseguito con velocità e competenza tecnica. Tutto deve essere pianificato e deciso prima di iniziare l’opera.

L’Affresco non consente ripensamenti o errori, la mano dell’artista deve scivolare sicura.