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LA MIA BIOGRAFIA

gli albori

Veneziana d’origine, padovana d’adozione; sono nata a Mirano - VE nel 1959. Fin da bambina mostravo fantasia e creatività. Ero attratta da oggetti che trovavo in casa e che stimolavano la mia fantasia: la scatola dei bottoni dove affondavo le mani tra mille forme e colori, le carte da gioco che riproducevo nell’album da disegno ma diventavano poi gioco con i miei fratelli, la cesta dei tessuti belli avanzati dalla mamma, la scatola con le spille da balia; tutto poteva diventare altra cosa o poteva essere disegnato con nuove forme. Questi oggetti ritorneranno nel mio ultimo filone pittorico fra i miei personaggi come fossero una chiave di collegamento tra le fasi della vita. L’insegnante di Educazione Artistica alle scuole medie Glauco Benito Tiozzo mi fece partecipare al Concorso Artistico Internazionale Studentesco INA TOURING per la sezione Pittura che si teneva a Firenze e vinsi il Primo Premio. Venni premiata all’interno dell’elegante” Palazzo Strozzi” a Firenze. Da qui l’iscrizione al Liceo Artistico di Padova dove conseguii la Maturità Artistica che mi conferì la qualifica di Maestro d’Arte. Iniziarono le mie prime esposizioni collettive e personali dagli anni ’80 ai primi anni 2000 ottenendo sempre favorevoli giudizi di pubblico e critica.

la professione

Studiai e perfezionai numerose tecniche pittoriche tra le quali imparai a muovermi con disinvoltura per incontrare il desiderio del committente. Iniziai a collaborare con arredatori e studi d’interni; trattai e proposi le tecniche dell’Affresco, del Trompe l’oeil: ( tecnica in cui la rappresentazione tende ad una concretezza tale da generare l’illusione del reale ); Ma anche interventi pittorici su tessuti e mobili per la realizzazione di opere esclusive. Molti i lavori su commissione. Nel mio ultimo filone pittorico presento fanciulle delicate dallo sguardo sospeso e sorpreso in una dimensione irreale. E’ in questo momento della vita che sento il desiderio di attingere ai ricordi dell’infanzia e agli oggetti che mi avevano tanto affascinata; ecco che ritornano: l’amata scatola dei bottoni, le carte da gioco, le bolle di sapone, le chiavi, i dadi che appoggio come per caso intorno alle delicate figure del mio mondo magico come giochi di atmosfere nostalgiche, simbologie e messaggi da decriptare e tradurre.

le esposizioni

Novembre 2020 partecipo alla mostra: “La democrazia nell’Arte” presso la Galleria “Venice art Gallery” a Venezia - Presentata e Curata dallo Storico e Critico d’arte Prof. Giorgio Gregorio Grasso.

Sono presente alla rassegna annuale di “Arte Fiera Padova” negli anni (2020 Sospeso per Covid) 2018 - 2015 – 2014 presso gli spazi della Galleria “La Teca” Padova.

Ottobre 2019 sono presente alla mostra “Sfumature d’Arte” presso Fondazione Mazzoleni O.N.L.U.S. - Alzano Lombardo Bergamo.

Settembre 2019 collettiva alla Galleria “BCM art Gallery” Barcellona. Curata e presentata dal Critico d’Arte Silvia Arfelli .

Giugno 2019, durante la 58° Biennale di Venezia, sono presente con altri artisti presso palazzo Zenobio (sede anche del Padiglione Armeno). Ideatore e Curatore dell’evento il critico e storico dell’Arte Prof. Giorgio Gregorio Grasso.

Marzo 2019 sono stata premiata come Artista dell’anno per la sezione Pittura nel “Galà della Cultura - Testimoni del nostro tempo” dedicato alle eccellenze culturali del territorio del Camposampierese - Padova.

Da Luglio a settembre 2018 sono invitata con una Personale presso Palazzo Centi a Barcis - Pordenone. Curata e presentata dal Critico d’Arte Dott. Giuseppe Caracò.

INGRESSO IN MUSEO – da novembre 2017 a febbraio 2018 sono invitata con una Personale dal titolo: “Oltre la porta” presso Museo di Casa Gaia da Camino a Portobuffolè – Treviso curata e presentata dal Critico d’Arte Dott. Giuseppe Caracò.

Ottobre 2017 Personale presso la Galleria d’Arte "Arianna Sartori” a Mantova.

Settembre 2017 Espongo alla 5° rassegna “Artisti per Nuvolari” alla Casa Museo Sartori di Castel d’Ario Mantova.

Dicembre 2016 Città di Stoccarda - espongo con altri artisti presso gli spazi Museali del Municipio della città - Germania.

Settembre 2015 Personale alla Galleria d’arte “La Teca” Padova. Presentata dall’Artista Angelo Rinaldi.

Febbraio 2015 Sono invitata con una Personale alla Galleria “Studio Arte Mose” Rovigo - Presentata dal Dott. Baratella.

Espongo alla Galleria del Centro Culturale Aldo Rossi - Borgoriccco - Padova negli anni 2015-2016-2018-2019 (2020 sospeso per Covid).

quotazione

Nel 2016 viene presentata una mia opera alla “Casa d’Aste Artesegno” di Udine e ottengo l’aggiudicazione/quotazione (www.artprice.com)

bibliografia

Catalogo Art Germany 2016 Stuttgart –“ Artisti italiani contemporanei a Stoccarda”, editoriale Giorgio Mondadori.

Catalogo dell’Arte moderna n° 52“ Titolato: “Gli artisti italiani dal primo Novecento ad oggi”, editoriale Giorgio Mondadori.

Catalogo “Artisti per Nuvolari” Casa Museo Sartori - quinta rassegna del 2017.

Saggio Storico Artistico e Letterario: “ 300 Artisti per amare, sognare e riscoprire Venezia” dello storico dell’arte Fiorenzo Rizzetto - realizzato nell’ anno 2018.

Catalogo Sartori d’arte moderna e Contemporanea 2019”- Archivio Sartori Editore.

Catalogo Sartori “Artisti Italiani 2021” Catalogo d’arte moderna e contemporanea.

dicono di me

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“Maria Grazia Minto traspone nel suo universo fiabesco, fatto di simboli, allegorie, e di innata grazia femminea, il vissuto e la scoperta dell’importanza di una prospettiva innocente e incantata sul mondo, ottenuta grazie alla versatilità tecnica ed espressiva e ad una ricerca di aerea leggerezza, compositiva e cromatica, che ne svela la bellezza e la poesia, spesso celata ai nostri occhi”.

Critico d’Arte Dott.ssa Maria Palladino

2018 - Mostra: “Anima e Personalità” - “Quattro artiste a confronto” Presso Centro Culturale Aldo Rossi - Borgoricco (PD)

“Amo definire la pittura di Maria Grazia Minto come l’arte in smoking, un tanto per sottolineare l’eleganza e lo stile di personaggi, soggetti parlanti di una filosofia di pensiero aperta e contagiosa. Le sensazioni emotive e le suggestioni della mente dettate da episodi vissuti, spesso diventano un gioco di letture dei fatti, come premonizioni o chiarimenti: così che carte, scacchi, tarocchi, dadi e qual’altro gioco, nei suoi emblemi divertenti più consoni nell’alimentare l’immaginazione, possono essere un validissimo almanacco interpretativo del predire il futuro e interpretare la realtà”.

Critico d’Arte Dott. Giuseppe Caracò

Da Novembre 2017 a Febbraio 2018 - Personale “Oltre la porta”, presso il Museo di Casa Gaia da Camino - Portobuffolè (TV)

"(...) un mondo di fate, fanciulle, dadi, carte da gioco, bottoni, farfalle, cappelli, vestiti, il tutto collocato in una scenografia tra realtà e fantasia, che ci ricorda quasi il mondo fantastico di “Alice nel Paese delle Meraviglie” o quella parte di noi stessi che è sempre rimasta un’anima bambina e sognatrice".

Dott. Fiorenzo Rizzetto

2018 - Saggio Storico Artistico e Letterario: “ 300 Artisti per amare, sognare e riscoprire Venezia”

"(...) si coglie la magia e la suggestione che le fanciulle di Maria Grazia Minto sono in grado di diffondere….sono soggetti splendidamente autonomi, protagoniste piacevolmente sottratte ad ogni campo gravitazionale e inserite in spazi che non si possono solo definire sognanti ma spazi metafisici di un’esistenza destinata all’eternità. La magia è dunque il motore palpitante di una rappresentazione in cui la precisione metallica, la cristallina resa dei particolari, i colori vivi e il forte plasticismo si caricano per travalicare il reale".

Dott. Davide Tramarin

2016 - Personale presso Porta San Giovanni (PD)

"Maria Grazia Minto è presente alla Galleria "Studio Arte Mosè" di Rovigo con una rassegna di opere dal sapore fantastico ed esuberante nella scelta cromatica: “Le fate di Maria Grazia Minto”: creature che s’appropriano dell’identità dell’Autrice, promuovendo stimoli ineguali nell’operare quotidiano per favorire alibi gioiosi. Per raggiungere lo scopo servono anche le carte da gioco per svelare arcani: le fantasie pudiche. La meta è indubbiamente il porto sicuro dell’infanzia. Le ricette degli affetti sono nel libro aperto, lasciato di proposito sul pavimento, in una stanza dalle prospettive incommensurabili; dall’interno a scenari di paesaggio per respirare un’aria di infinito da nessun muro circoscritta".

Gallerista Dott. Vincenzo Baratella

2015 - Personale alla Galleria “Studio Arte Mosè” (RO)

"(...) di Maria Grazia Minto si coglie la volontà di rappresentare il mondo reale a mezzo di simboli ed allegorie, con una pittura di rara bellezza, strutturale e cromatica al tempo stesso; il sapore onirico di creature fantastiche".

A cura del critico d’arte dott. Giorgio Pilla

2011 - Mostra presso “Scoletta di San Zaccaria” (VE)

"Le fate che ritornano fra di noi “ di Maria Grazia Minto non appartengono alla mitologia classica, ma sono da identificare principalmente con le Fairy di shakespeariana memoria. Solitamente questi esseri si aggirano per boschi e luoghi naturali, poco avezzi ad incontrare l’uomo, ma la pittrice ne fa dei ritratti, col piglio di chi stà ammonendo sui rischi di una distruzione dell’ambiente naturale. In queste opere della Minto, a differenza della leggera giocosità della Fairy Art Vittoriana di Richard Dadd, Kate Greenaway o Cicely Mary Barker, la pittura ha una concreta fisicità, il gioco delle carte e della materia, dà voce al loro messaggio, i colori sono sonori e armoniosi, i fondali talora malinconici".

A cura del docente e critico d’arte Dott. Valerio Vivian

2010 - Mostra presso “Villa Pisani" a Strà (VE)

"(...) i ricami leggeri di un antico merletto, le dolci asprezze di un melograno, tutto confluisce in una dolce atmosfera sospesa, come in un lontano ricordo che si rapprende nel ritmo cadenzato della pennellata. Maria Grazia Minto stende i vari moduli prospettici inserendo la natura morta nell’incastro dell’insieme; ovviamente la percezione visiva s’immerge nell’incanto dei colori nella misurata sintesi della definizione figurativa. Le armoniose geometrie della realtà si rivelano nella loro, poetica, essenza".

Critico d’Arte Dott.ssa Gabriella Niero

2009 - Quattro Artisti a confronto presso Polo culturale del Teatro Aldo Rossi – Borgoricco (PD)

"(...) ecco dunque che l’arte di Maria Grazia Minto, per sua essenza, rifugge dal concetto volgare di staticità dell’opera (da ”tempio delle muse”, per intenderci) per rifarsi piuttosto alla radice semantica del vocabolo, che meglio riferisce l’andare e l’adesione. Nascono così i suoi interventi sul quotidiano, nei quali la fruizione dell’oggetto è apportatrice al tempo stesso di messaggi e allusioni e dialogalità con i sensi e nel profondo. Ecco affreschi, oli su tela, tessuti dipinti e pareti dipinte con racconti di fiori, nature, paesaggi, il tutto è sempre vivificato dalla fantasia creatrice e dal delicato mistero del colore, per raccontare quei frammenti possibili di verità che la routine del vivere giorno dopo giorno ci nasconde".

Poeta Dott. Selim Tietto

2007 – Mostra “Incontri e Colore” Teatro Aldo Rossi - Borgoricco (PD)

"La natura è il pretesto per restituire il profilo di un ambiente, d’uno scorcio , per metterli meglio in evidenza e riplasmare le immagini in equivalenti poetici. I colori, stesi anche a brevi spatolate, sembrano calarsi sulla tela armoniosamente per palpiti teneri e leggeri, dando vita e fissando luci e silenzi, spazi ed elementi; le parvenze e le meditazioni dei contenuti che non figurano in superficie e che costituiscono le tracce della conoscenza visiva".

Critico d’Arte Dott. Giulio Gasparotti

1984 - Quattro artisti in Villa ”Il Paesaggio Veneto” - Villa Farsetti - Santa Maria di Sala (VE)